Ci mancava pure questo ..............
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marialetiziaparisi@libero.it
Ciao Cesare!
Ben tornato!
Come ti avevo già anticipato, ci vogliamo mettere un po' di filosofia nel nostro Blog?
Non ti spaventare, è poca cosa.
Leggi e valuta tu se può andare.
Fammi sapere.
Bis nächsten Freitag!
***
Una
nuova sfida per noi, che crediamo di poter volare alto nella
comprensione dell’idioma di Hannelore: l’introduzione alla
conferenza sul filosofo tedesco Georg
Wilhelm Friedrich Hegel, cui
ho assistito qualche settimana fa, relatrice la Prof.ssa Birgit
Sandkaulen.
Naturalmente la prof. parlava in tedesco e io non ho capito un bel niente ma … ogni tanto riuscivo a distinguere qualche parola, forse perché intuivo i contenuti del suo intervento (fortunatamente ci hanno fornito sia il testo in tedesco che la traduzione in italiano!).
Naturalmente la prof. parlava in tedesco e io non ho capito un bel niente ma … ogni tanto riuscivo a distinguere qualche parola, forse perché intuivo i contenuti del suo intervento (fortunatamente ci hanno fornito sia il testo in tedesco che la traduzione in italiano!).
Adesso
però vi devo fare una piccola presentazione di questo filosofo,
affinché possiate dare un contesto alle parole che seguono.
Hegel è vissuto tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 in Germania ed è il maggiore rappresentante dell’idealismo tedesco.
Come tutti gli intellettuali tedeschi, conosceva profondamente le opere dei filosofi classici greci e romani e da questi ha trovato ispirazione per l’elaborazione della sua filosofia.
Hegel sosteneva che la storia del mondo è governata da uno Spirito Assoluto e che l’uomo può comprendere le finalità dello Spirito attraverso l’arte, la religione e la filosofia.
Aggiungo che è questo filosofo che ha elaborato la teoria della dialettica del divenire storico, attraverso i tre momenti della TESI, ANTITESI e SINTESI (usiamo sempre questi termini, no?).
Se non ci avete capito nulla, non scoraggiatevi perché, alla sua morte, gli studenti che seguivano le sue lezioni anche loro non hanno capito più niente e, a forza di discutere, si sono divisi in due correnti, la Destra e la Sinistra hegeliana.
Hegel è vissuto tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 in Germania ed è il maggiore rappresentante dell’idealismo tedesco.
Come tutti gli intellettuali tedeschi, conosceva profondamente le opere dei filosofi classici greci e romani e da questi ha trovato ispirazione per l’elaborazione della sua filosofia.
Hegel sosteneva che la storia del mondo è governata da uno Spirito Assoluto e che l’uomo può comprendere le finalità dello Spirito attraverso l’arte, la religione e la filosofia.
Aggiungo che è questo filosofo che ha elaborato la teoria della dialettica del divenire storico, attraverso i tre momenti della TESI, ANTITESI e SINTESI (usiamo sempre questi termini, no?).
Se non ci avete capito nulla, non scoraggiatevi perché, alla sua morte, gli studenti che seguivano le sue lezioni anche loro non hanno capito più niente e, a forza di discutere, si sono divisi in due correnti, la Destra e la Sinistra hegeliana.
LA
DIFFERENZA DELL’ARTE BELLA NELLA TEORIA HEGELIANA DELLO SPIRITO
ASSOLUTO
Partiamo
da un bel paradosso: da un lato, espressioni come “sapere
assoluto”, “spirito assoluto”, e anche “spirito” hanno
screditato e continuano a screditare l’intera filosofia hegeliana,
perché sembrano richiamare alla mente per associazione uno
spiritualismo
estremo.
D’altra parte, la teoria hegeliana dello spirito
assoluto
è
all’origine della storia del successo della sua filosofia. Forse
una volta tanto si dovrebbe piuttosto riflettere sul fatto che Hegel
è sopravvissuto alle dispute transitorie, siano esse politiche,
scientifiche e filosofiche della fine dell’Ottocento, che avevano
dichiarato il presunto “fallimento dell’idealismo tedesco”, ed
è sopravvissuto perché è riuscito a parlare in modo completamente
nuovo ed estremamente plastico dell’arte, della religione e della
filosofia. Hegel non solo ha fondato, nel vero senso della parola,
nuove discipline come la storia della filosofia, ma – cosa oggi
quasi più importante – ha lavorato, con successo, in una
prospettiva interdisciplinare
nel
nuovo campo delle scienze
umane.
Scienze artistiche e letterarie, storia della religione e studi
religiosi nascono proprio a partire da Hegel.
DIE
DIFFERENZ DER SCHÖNEN KUNST IN HEGELS THEORIE DES ABSOLUTEN GEISTES
Ein
schönes Paradox: Einerseits konnten und können Ausdrücke wie
„absolutes Wissen“, „absoluter Geist“, ja sogar „Geist“
überhaupt die ganze Hegelsche Philosophie in Mißkredit bringen,
weil sie das Assoziationsfeld eines extremen Spiritualismus
aufzurufen
scheinen. Andererseits hat ausgerechnet Hegels Theorie des absoluten
Geistes
die
Erfolgsgeschichte seiner Philosophie initiiert. Vielleicht, darüber
müßte man einmal nachdenken, hat Hegel in den prekären, sowohl
politischen als auch wissenschaftlichen und
wissenschaftsphilosophischen Auseinandersetzungen des späteren 19.
Jahrhunderts, in denen es angeblich zum „Zusammenbruch des
deutschen Idealismus“ gekommen ist, überhaupt nur deshalb
überlebt, weil er auf völlig neue und überaus plastische Weise von
Kunst, Religion und Philosophie gesprochen hat. Er hat damit nicht
nur Disziplinen wie die Philosophiegeschichte im eigentlichen Sinne
begründet , sondern er hat auch – was zumal heutzutage beinahe
noch wichtiger ist – mit größtem Erfolg interdisziplinär
auf
dem neuen Feld der Geisteswissenschaften
gewirkt.
Kunst- und Literaturwissenschaft, Religionsgeschichte und
Religionswissenschaft gibt es erst im Gefolge Hegels.
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LA DIFFERENZA DELL’ARTE BELLA NELLA TEORIA HEGELIANA DELLO SPIRITO ASSOLUTO
DIE DIFFERENZ DER SCHÖNEN KUNST IN HEGELS THEORIE DES ABSOLUTEN GEISTES
Partiamo da un bel paradosso:
Ein schönes Paradox:
da un lato, espressioni come “sapere assoluto”, “spirito assoluto”, e anche “spirito” hanno screditato e continuano a screditare l’intera filosofia hegeliana, perché sembrano richiamare alla mente per associazione uno spiritualismo estremo.
Einerseits konnten und können Ausdrücke wie „absolutes Wissen“, „absoluter Geist“, ja sogar „Geist“ überhaupt die ganze Hegelsche Philosophie in Mißkredit bringen, weil sie das Assoziationsfeld eines extremen Spiritualismus aufzurufen scheinen.
D’altra parte, la teoria hegeliana dello spirito assoluto è all’origine della storia del successo della sua filosofia.
Andererseits hat ausgerechnet Hegels Theorie des absoluten Geistes die Erfolgsgeschichte seiner Philosophie initiiert.
Forse una volta tanto si dovrebbe piuttosto riflettere sul fatto che Hegel è sopravvissuto alle dispute transitorie, siano esse politiche, scientifiche e filosofiche della fine dell’Ottocento, che avevano dichiarato il presunto “fallimento dell’idealismo tedesco”, ed è sopravvissuto perché è riuscito a parlare in modo completamente nuovo ed estremamente plastico dell’arte, della religione e della filosofia.
Vielleicht, darüber müßte man einmal nachdenken, hat Hegel in den prekären, sowohl politischen als auch wissenschaftlichen und wissenschaftsphilosophischen Auseinandersetzungen des späteren 19. Jahrhunderts, in denen es angeblich zum „Zusammenbruch des deutschen Idealismus“ gekommen ist, überhaupt nur deshalb überlebt, weil er auf völlig neue und überaus plastische Weise von Kunst, Religion und Philosophie gesprochen hat.
Hegel non solo ha fondato, nel vero senso della parola, nuove discipline come la storia della filosofia, ma – cosa oggi quasi più importante – ha lavorato, con successo, in una prospettiva interdisciplinare nel nuovo campo delle scienze umane. Scienze artistiche e letterarie, storia della religione e studi religiosi nascono proprio a partire da Hegel.
Er hat damit nicht nur Disziplinen wie die Philosophiegeschichte im eigentlichen Sinne begründet , sondern er hat auch – was zumal heutzutage beinahe noch wichtiger ist – mit größtem Erfolg interdisziplinär auf dem neuen Feld der Geisteswissenschaften gewirkt. Kunst- und Literaturwissenschaft, Religionsgeschichte und Religionswissenschaft gibt es erst im Gefolge Hegels.