domenica 1 aprile 2018

Tr_5 : Slesia - Acquartieramento

ACQUARTIERAMENTO

La nostra fattoria era situata proprio all’inizio del villaggio, così per prima si trovò all’improvviso piena di carri e persone. Che cosa potevamo fare? Non potevamo respingere chi si trovava in difficoltà anche se questo comportava per noi notevoli sacrifici. Mamma non ebbe il minimo dubbio sul da farsi e riuscì a sistemare tutti, uomini e animali.

Cucinammo grandi quantità di minestra calda e patate per non far mancare ai profughi almeno un pasto caldo. Il problema erano gli anziani e i bambini piccoli ma per fortuna avevamo le nostre mucche, quindi non mancò loro il latte come alimento principale. La gente ci raccontava che avevano dovuto abbandonare tutto all’improvviso, bestiame, fattoria e tavola apparecchiata, per fuggire dalla linea del fronte che si stava avvicinando. Ci raccontavano delle difficoltà che avevano dovuto affrontare durante la fuga verso ovest. Molti uomini anziani erano morti lungo il cammino, ma a volte morivano anche persone giovani con figli, lasciando orfani neonati o bambini.

Il giorno successivo le persone che avevamo ospitato ripartivano per proseguire il loro viaggio verso un futuro incerto. Questa invasione di profughi andò avanti per circa due settimane. 

Le scorte di foraggio diminuivano rapidamente, perché anche i cavalli avevano bisogno di nutrimento, e tutti quelli che possedevano un carro chiedevano  avena e fieno  per rifornirsi e proseguire il viaggio.

Gradatamente la fila di profughi diventò sempre più piccola fino a quando il passaggio di carri  divenne solo sporadico.

Es wurden warme Suppe und Kartoffeln gekocht damit die Flüchtlinge wenigstens eine warme Mahlzeit hatten. Am schlimmsten war es für die alten Leute und die kleinen Kinder. Zum Glück hatten wir ja unsere Kühe und so konnten wir sie auch mit Milch versorgen.  Die Leute erzählten uns nun vieles von ihrer plötzlichen Flucht, daß sie alles zurückgelassen haben, das Vieh, den Hof und den gedeckten Tisch, nur um der näherrückenden Front zu entkommen. Sie erzählten von den schweren Schicksalsschlägen, die sie unterwegs schon erlitten hatten. Alte Menschen unterwegs gestorben und auch Säuglinge oder Kinder waren von den Eltern getrennt worden. 

Doch trotz allem, am nächsten Morgen mußten sie wieder aufbrechen, in eine ungewisse Zukunft. Diese Flüchtlingsinvasion ging knapp zwei Wochen. 

(a cura di Letizia)